Giochiamo:
se domani ci fossero le elezioni a Carignano, vincere e diventare il nuovo
sindaco sarebbe facilissimo. Basterebbe dire: “RIACCENDIAMO LE LUCI DEI
LAMPIONI”. Credo proprio di sì!
Allora
mi rivolgo ai tanti cittadini che hanno votato questo sindaco e questa giunta:
chi governa lo fa con il vostro consenso e la vostra approvazione, vi
rappresenta nella vostra volontà. Approvate che si stia tutti al buio?
In
breve come sono cambiate le nostre vite: i nostri FIGLI che andavano da soli a
calcio, a ginnastica artistica, a basket, con la bici o a piedi, ora non lo
fanno più perché hanno paura (anche le famiglie) e i genitori devono trovare
qualcuno che li accompagni. Spesso sono i nonni, ANZIANI che hanno gli stessi
timori e non si sentono più tranquilli ad uscire neanche per fare l’ultima
commissione dimenticata o per andare alla messa del tardo pomeriggio e chi
lavora fuori si ferma al supermercato prima di rientrare a Carignano. Di questo
ne sono certamente molto contenti i COMMERCIANTI, già duramente provati da un
cantiere-agonia durato mesi. Ci sono poi gli STUDENTI che aspettano il bus alla
fermata al buio così, oltre alla sicurezza, si sono giocati anche l’ultimo
ripasso prima dell’interrogazione. Infine tutti quelli che hanno “la fortuna”
di andare in MACCHINA: si cerca il tragitto più breve per arrivare a casa per
evitare di investire mamme con passeggini, ciclisti o altro che sbuca
all’improvviso dal buio.
Di
certo non si può dire che la qualità della vita sia migliorata!
E’
sicuro che i parametri di legge sono rispettati anche a Carignano
nell’accendere o spegnare i lampioni e questa potrebbe sembrare una di quelle
decisioni impopolari che un’amministrazione deve prendere quando i soldi non ci
sono. E’ accaduto lo stesso per il rincaro di mensa, scuolabus, nido: pesante.
Non dimentichiamoci l’aumento dell’IRPEF, pesante anche quello.
Eppure
a Carignano soldi per alcune occasioni ci sono sempre stati e continuano ad
esserci. Avere il coraggio di ridiscuterle e rivalutarle sarebbe auspicabile e
responsabile da parte di chi ci governa. Alcune “cose” a Carignano non si
toccano perchè pare che siamo noi cittadini a volerle, a non essere disposti a
rinunciare, a ridimensionarle. E’ così? Le vogliamo davvero, ad ogni costo?
anche in cambio di una vita in una città al buio?
….
in verità credo che certe scelte impopolari (necessarie!) siano troppo
rischiose: possono far perdere le elezioni, quelle vere.
Ghione
Elisabetta
Consigliere e Capogruppo de “La Città in Comune”