24.11.13

Venerdì 29 novembre 2013 Riunione del CONSIGLIO COMUNALE

Il Consiglio comunale di Carignano è stato convocato per venerdì 29 novembre 2013 alle ore 21.
L'Ordine del Giorno è pubblicato sull'albo pretorio qui: http://www.servizipubblicaamministrazione.it/Siti/crgnn442/AlboPretorio/2013/2013-001246-1.pdf
Tra i punti, oltre alle interrogazioni che abbiamo presentato e stiamo per presentare, di particolare interesse il n. 4 (variazione al Bilancio di previsione 2013) e il n. 5 che riguarda la TARES.
Ricordiamo che la presenza del pubblico al Consiglio comunale è non solo permessa, ma è sempre segno di partecipazione e di interesse vivo alle cose della città!

14.11.13

COME VINCERE O PERDERE LE ELEZIONI A CARIGNANO



 
Giochiamo: se domani ci fossero le elezioni a Carignano, vincere e diventare il nuovo sindaco sarebbe facilissimo. Basterebbe dire: “RIACCENDIAMO LE LUCI DEI LAMPIONI”. Credo proprio di sì!
Allora mi rivolgo ai tanti cittadini che hanno votato questo sindaco e questa giunta: chi governa lo fa con il vostro consenso e la vostra approvazione, vi rappresenta nella vostra volontà. Approvate che si stia tutti al buio?
In breve come sono cambiate le nostre vite: i nostri FIGLI che andavano da soli a calcio, a ginnastica artistica, a basket, con la bici o a piedi, ora non lo fanno più perché hanno paura (anche le famiglie) e i genitori devono trovare qualcuno che li accompagni. Spesso sono i nonni, ANZIANI che hanno gli stessi timori e non si sentono più tranquilli ad uscire neanche per fare l’ultima commissione dimenticata o per andare alla messa del tardo pomeriggio e chi lavora fuori si ferma al supermercato prima di rientrare a Carignano. Di questo ne sono certamente molto contenti i COMMERCIANTI, già duramente provati da un cantiere-agonia durato mesi. Ci sono poi gli STUDENTI che aspettano il bus alla fermata al buio così, oltre alla sicurezza, si sono giocati anche l’ultimo ripasso prima dell’interrogazione. Infine tutti quelli che hanno “la fortuna” di andare in MACCHINA: si cerca il tragitto più breve per arrivare a casa per evitare di investire mamme con passeggini, ciclisti o altro che sbuca all’improvviso dal buio.
Di certo non si può dire che la qualità della vita sia migliorata!
E’ sicuro che i parametri di legge sono rispettati anche a Carignano nell’accendere o spegnare i lampioni e questa potrebbe sembrare una di quelle decisioni impopolari che un’amministrazione deve prendere quando i soldi non ci sono. E’ accaduto lo stesso per il rincaro di mensa, scuolabus, nido: pesante. Non dimentichiamoci l’aumento dell’IRPEF, pesante anche quello.
Eppure a Carignano soldi per alcune occasioni ci sono sempre stati e continuano ad esserci. Avere il coraggio di ridiscuterle e rivalutarle sarebbe auspicabile e responsabile da parte di chi ci governa. Alcune “cose” a Carignano non si toccano perchè pare che siamo noi cittadini a volerle, a non essere disposti a rinunciare, a ridimensionarle. E’ così? Le vogliamo davvero, ad ogni costo? anche in cambio di una vita in una città al buio?
…. in verità credo che certe scelte impopolari (necessarie!) siano troppo rischiose: possono far perdere le elezioni, quelle vere.

Ghione Elisabetta 
Consigliere e Capogruppo de “La Città in Comune”

7.11.13

Pagamento mensa scolastica: rivoluzione digitale? Magari.

Il borsellino elettronico con “buoni virtuali” per la mensa scolastica è stato istituito alcuni mesi fa dall’Amministrazione comunale di Carignano con l’intento di velocizzare i pagamenti inserendo altre modalità oltre l’obsoleto bollettino postale e per responsabilizzare maggiormente le famiglie nel pagamento del servizio mensa scolastica. L’intento è ovviamente nobile e viene anche incontro alle esigenze dei genitori che hanno sempre meno tempo per recarsi in un ufficio postale per il pagamento della mensa. Inoltre il tanto decantato servizio doveva essere accessibile, anche per la registrazione, attraverso un “Portale” a ciò dedicato che avrebbe permesso di iscrivere i figli al servizio mensa comodamente da casa per chi dispone di una connessione internet.  Nelle date previste per l’iscrizione, intorno alla prima metà di settembre, cerco speranzoso sul sito del Comune di Carignano il fantomatico portale ma in evidenza sul sito nulla. Mi danneggio le cornee leggendo pagine dedicate al ciapin a bo e ad altre iniziative nonchè a notizie di viabilità modificata ma nulla sulla mensa. Deluso, pungolato dalla moglie che già pensava di essere in ritardo, mi reco uno dei giorni previsti presso l’Ufficio Scuola del Comune per chiedere informazioni ed eventualmente iscrivere alla vecchia maniera i figli al servizio mensa ma, giunto sull’uscio del variopinto municipio, mi accorgo di una moltitudine di gente ordinatamente in coda e mi sorge il dubbio che forse non mi sarebbe bastato il tempo. In effetti era la fantozziana coda per l’iscrizione alla mensa: decine di persone che brontolavano o scherzavano sulla cosa; tra la gente serpeggiavano già leggende sul giorno prima che affermavano di nonni usciti dal comune alle 22.00, altri di persone defenestrate dalla responsabile del servizio 5 minuti prima dello scadere dell’orario. Decido di abbandonare ma una voce amica mi dice che la Dott.sa Pesce, reponsabile del servizio, ha detto che da domani il “Portale” sarà operativo. Il giorno dopo mi sento positivo e accedo al sito dove vedo in evidenza una notizia sul fantomatico portale, vi accedo, tento l’iscrizione del primo figlio ci riesco...voila', vado col secondo ma il portale non prevede che abbia due figli!! Furibondo mi passa per la testa di vendere per esperimenti scientifici un figlio, poi torno alla ragione, impreco, e mando la moglie il giorno dopo in comune con un figlio iscritto nel “portale” e l’altro nel limbo. Dopo circa due ore di coda riesce nell’impresa e porta a casa due bei fogli di iscrizione con tanto di codice utente e password nominativa. Poiché la scuola è già incominciata da alcuni giorni mi reco subito da uno degli esercizi convenzionati per il versamento della quota. Entro nel negozio con il mio bel bancomat con la sicurezza di un anziano all’ufficio reclami e vengo subito stoppato dal cartolaio che mi dice: “Per adesso niente bancomat e non sappiamo nemmeno bene come funziona”! Torno in banca, prelevo e ritorno in negozio dove finalmente riesco ad acquistare i fantomatici buoni virtuali.
Oggi, presumibilmente a scadenza del credito caricato, riprovo ad accedere al “Portale” e ci trovo delle informazioni interessantissime che proprio non conoscevo ovvero il nome e cognome dei mie figli, il loro codice fiscale e la classe frequentata. Ho deciso di attendere un altro servizio previsto dall’Ufficio Istruzione dal nome angolofono: “SMS ALERT” in attesa tengo i soldi in saccoccia e aspetto le eventuali ingiunzioni di pagamento da parte del comune così potrò scatenare il mio “Solicitor”.

Alberto Tamietti
La Città in Comune