14.11.13

COME VINCERE O PERDERE LE ELEZIONI A CARIGNANO



 
Giochiamo: se domani ci fossero le elezioni a Carignano, vincere e diventare il nuovo sindaco sarebbe facilissimo. Basterebbe dire: “RIACCENDIAMO LE LUCI DEI LAMPIONI”. Credo proprio di sì!
Allora mi rivolgo ai tanti cittadini che hanno votato questo sindaco e questa giunta: chi governa lo fa con il vostro consenso e la vostra approvazione, vi rappresenta nella vostra volontà. Approvate che si stia tutti al buio?
In breve come sono cambiate le nostre vite: i nostri FIGLI che andavano da soli a calcio, a ginnastica artistica, a basket, con la bici o a piedi, ora non lo fanno più perché hanno paura (anche le famiglie) e i genitori devono trovare qualcuno che li accompagni. Spesso sono i nonni, ANZIANI che hanno gli stessi timori e non si sentono più tranquilli ad uscire neanche per fare l’ultima commissione dimenticata o per andare alla messa del tardo pomeriggio e chi lavora fuori si ferma al supermercato prima di rientrare a Carignano. Di questo ne sono certamente molto contenti i COMMERCIANTI, già duramente provati da un cantiere-agonia durato mesi. Ci sono poi gli STUDENTI che aspettano il bus alla fermata al buio così, oltre alla sicurezza, si sono giocati anche l’ultimo ripasso prima dell’interrogazione. Infine tutti quelli che hanno “la fortuna” di andare in MACCHINA: si cerca il tragitto più breve per arrivare a casa per evitare di investire mamme con passeggini, ciclisti o altro che sbuca all’improvviso dal buio.
Di certo non si può dire che la qualità della vita sia migliorata!
E’ sicuro che i parametri di legge sono rispettati anche a Carignano nell’accendere o spegnare i lampioni e questa potrebbe sembrare una di quelle decisioni impopolari che un’amministrazione deve prendere quando i soldi non ci sono. E’ accaduto lo stesso per il rincaro di mensa, scuolabus, nido: pesante. Non dimentichiamoci l’aumento dell’IRPEF, pesante anche quello.
Eppure a Carignano soldi per alcune occasioni ci sono sempre stati e continuano ad esserci. Avere il coraggio di ridiscuterle e rivalutarle sarebbe auspicabile e responsabile da parte di chi ci governa. Alcune “cose” a Carignano non si toccano perchè pare che siamo noi cittadini a volerle, a non essere disposti a rinunciare, a ridimensionarle. E’ così? Le vogliamo davvero, ad ogni costo? anche in cambio di una vita in una città al buio?
…. in verità credo che certe scelte impopolari (necessarie!) siano troppo rischiose: possono far perdere le elezioni, quelle vere.

Ghione Elisabetta 
Consigliere e Capogruppo de “La Città in Comune”

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